mercoledì 14 aprile 2010

Trouble in Paradise

Non so se la mia luna di miele con questo posto e’ giunta al termine o se semplicemente ho bisogno di una vacanza ma questa settimana veramente la mia pazienza e’ stata testata ai limiti e obiettivamente mi sembra di averne persa parecchia.

Il caldone sopraggiunge, cosi’ come la data degli esami e la data per la consegna dei lavori di fine semestre; magari anche quello influisce ma sta di fatto che tutto mi irrita in questi ultimi giorni e non faccio che lamentarmi, quindi perche’ non coninuare anche sul blog?

Ieri ho passato una giornata a dir poco infuriante assediata dentro casa dai tecnici dell’aria condizionata. Il tutto e’ iniziato la settimana scorsa, quando il padrone di casa mi ha informato che i tecnici sarebbero venuti il martedi a fare la revisione di tutte le unita’ di aria condizionata che abbiamo in casa. Fin qui tutto bene. Con l’estate che arriva meglio evitare sorprese. Un suo messaggio SMS mi informa che sarebbero arrivati alle 9:30 di mattina. Perfetto. Avere un’idea di quando abbiano intenzione di presentarsi aiuta nel programma della giorata. Peccato che ho fatto i conti senza l’oste.

Non mi aspettavo certo che il campanello suonasse alle 9:30 in punto ma nemmeno che dovessi aspettare fino alle 2 del pomeriggio. Fatto sta che il padrone di casa affitta anche la casa a fianco e nel darmi l’orario si e’ dimenticato di precisare che i tizi si sarebbero presentati si alle 9:30 ma, a mia insaputa, alla casa del vicino! Ora che cazzarola me ne freghera’ a me che sono li alle 9:30? anzi a dire il vero averlo saputo prima avrei capito che non si sarebbero fatti vivi da me fino al pomeriggio. Purtroppo quando l’ho scoperto era gia’ troppo tardi. La maggior parte della mattinata era gia’ andata a quel paese e non mi e’ restato che aspettare che finissero col vicino e che venissero qui. Con 8 unita’ di aria condizionata da revisionare sparse per casa ce n’e’ voluto fino alle 6:30 di sera!!!!

Insomma da tutta la faccenda ho guadagnato un’intera giornata persa rinchiusa dentro casa (quando avrei potuto fare altre faccende la mattina!!!), una casa piena di polvere e una serie di graffi profondi sul braccio sinistro inflitti dal gatto quando ho cercato di muoverlo da una stanza all’altra e spaventato dalla presenza dei tecnici e’ sguizzato istericamente affondando gli artigli delle zampe posteriori nel mio braccio. No la giornata di ieri non mi ha per niente entusiasmata!

Oggi quindi sono rimasta a raccogliere i cocci di quello che non ho potuto fare ieri. Lavaggio macchina di mattina, appuntamento Beauty Centre il pomeriggio, stress per cercare di scambiare un costoso carica batterie difettoso comprato ad un supermercato locale qualche tempo fa. Cos’e’ andato storto? Il traffico! Non ho idea di chi sia in citta’ ma ogni volta che c’e qualche VIP e’ la fine: strade chiuse ed ingorghi a non finire. 
Un pezzo di strada che di solito mi richiede 10 minuti di macchina per tornare a casa credo che abbia rubato 45 minuti della mia preziosa esistenza. Non sarebbe poi un grande dilemma, ma il problema e’ che ultimamente ho veramente perso il senso dell’umore. Ne ho abbastanza di idioti che guidano a cacchio di cane senza evere una meta precisa, assistenti di negozi che ti guardano con aria smarrita alla prima richiesta che esce dai parametri delle loro aspettative (molto limitate), estetiste che ti staccano due strati di pelle per toglierti due peli e che ti mandano a passeggio per il resto del pomeriggio con le natiche incollate di ceretta, donne delle pulizie talmente lente e ritardatarie che alle 10 di notte stanno ancora li a sfregare mattonelle mentre le guardi con aria scocciata gia’ in pigiama e mascherina pronta ad esser abbassata sugli occhi.

Insomma fino ad ora non ho fatto che decantare le glorie della nostra “nuova” vita in questo paese da sogno. Permettetemi di tirare fuori tutta la frustrazione con cui bisogna pagare il debito. Quando ci penso, a conti fatti e’ sempre meglio questo che gli interminabili e scuri inverni inglesi. Ma dopo 7 mesi ininterrotti mi serve proprio una piccola vacanza. Per la mia salute mentale.