Poco piu’ di un anno fa abbiamo riempito scatole e scatoloni di sogni e speranze e abbiamo trasferito la nostra vita nel Sultanato dell’Oman.
Ricordo ancora come ieri quando da sola nella nostra casetta di Kew mentre dirigievo i traslocatori mi chiedevo se questo fosse esattamente il passo giusto e che cosa effettivamente ci aspettasse dall’altra parte del confine 8 ore di volo piu’ ad est e piu’ di qualche grado piu’ a sud.
Che dire? a distanza di 14 mesi il verdetto e’ piu’ che positivo. Viviamo in una villa con piu’ che sufficiente spazio per noi e i nostri due gatti, scorrazziamo per la citta’, su per le dune del deserto e sulle intrepide strade di montagna con il nostro fidato fuoristrada, ci intratteniamo con cene, balli di gala, serate mondane mischiandoci con ambasciatori e figuri ufficiali improbabili insieme a una carrellata di amici provenienti da disparate parti del mondo, sfoggiamo (beh almeno io) un permanente colorito dorato, prezioso dono del nostro amico sole che splende almeno 360 giorni l’anno e ultima aggiunta, siamo orgogliosi proprietari di una modesta imbarcazione.
Ebbene si! Abbiamo sognato, ne abbiamo parlato a non finire e finalmente, insieme ad una coppia di amici e la pazza Ale abbiamo comprato una barca!
L’altro giorno siamo andati tutti insieme allo Yacht club a fare un po’ di pratica su come metterla in acqua e riparcheggiarla sul trailer (la barca rimane fuor d’aqua quando non in uso). Io non ho ancora provato ma Simon mi sembrava abbastanza a suo agio. Io l’ho portata un po’ quando era gia’ in mare e non mi sembra una cosa difficile. Anche se qui non e’ richiesta ho comunque intenzione di prendere la patente nautica presto. Tra una settimana faremo un’uscita tutti assieme per festeggiare e faró delle foto.
Insomma da come avrete capito, la vita qui va proprio a vele spiegate!
mercoledì 28 ottobre 2009
martedì 6 ottobre 2009
La fine del letargo
Ci siamo, la stagione e’ iniziata. Ci mettiamo l’estate alle spalle con le sue temperature orride ed infernali, si ritorna in spiaggia e le attivita’ mondane riniziano cosi’ che praticamente non abbiamo quasi piu’ un weekend libero tra Ottobre e Novembre.
L’estate qui mi ha messo veramente a dura prova, non solo il caldo é infernale e insopportabile ma la citta’ letteralmente si svuota e senza un lavoro sono stati tre mesi di tale isolamento e noia incredibile (vedi ultimo post da allucinazione) che ho deciso che l’anno prossimo non mi faccio fregare: l’intenzione e’ di passare la prossima altrove e diversamente.
Pensavo addirittura che improvvisamente Muscat mi fosse andata di traverso ma devo dire che dopo Eid (il periodo di festa alla fine del mese di digiuno del Ramadan paragonabile in termini di importanza al nostro Natale) si e’ tutto un po’ ripreso.
Traffico: da un giorno all’altro si sono riversate centinaia di automobili per le strade (soprattutto durante le ore in cui mi sposto per andare e tornare dal lavoro) inclusi spericolati vari, lumache che si ostinano a otturare le corise di sorpasso e idioti che si affollano sugli incidenti stradali come fan deliranti dietro le transenne alla notte degli oscar! Incluso uno che una mattina qualunque per sbirciare il caos nella corsia opposta quasi mi faceva la fiancata a 100 km/h sull’autostrada.
Avvenimenti mondani: le serate si sono riaperte, con inviti a destra e sinistra ad eventi vari. Dalle cozze e patatine Belga a bordo piscina sul tetto di uno degli ultimi alberghi sorti in citta’, alla serata “Oktober Fest” in cima all’Hyatt Hotel. Dal party in spiaggia della scorsa settimana al ballo in maschera della British School di Muscat. Si parla di nuovo del torneo internazionale di bocce, dell’acquisto di biglietti per il Crystal Ball (ballo annuale dicembrino a mó di serata oscar allo Shangri-La che genera un influsso improvviso di lavoro per i parrucchieri e i sarti di Muscat) e poi presto dovrebbe anche esserci la festa delle Forze Armate Italiane del 4 Novembre al Diplomatic Club di Muscat. Insomma i diari si stanno riempendo velocemente...
Uscite fuori porta: abbiamo gia’ ricevuto le prime visite della stagione. Con Vic e Lorena in visita a Muscat ci siamo di nuovo imbracati nel tipico loop di 3 giorni “Muscat – Ras al Hadd– Wahiba Sands – Muscat”. Vedere le tartarughe deporre le uova mentre il sole sorge su una delle piu’ belle spiagge lungo la costa ancora mi riempie di emozione, mentre il deserto ha sempre il solito fascino e regala sempre momenti avventurosi. Questa volta anche piu’ di quanto desiderassimo dopo che la macchina si é miserabilmente insabbiata tra due dune e la guida é dovuta tornare a piedi al base camp per cercare aiuto sotto il sole cocente di mezzogiorno. Altri visitatori in arrivo a metá ottobre e altre avventure piú o meno spericolate reviste nel diario. Racconteró nei prossimi posts.
Insomma ci siamo. L’inverno sta arrivando.
L’estate qui mi ha messo veramente a dura prova, non solo il caldo é infernale e insopportabile ma la citta’ letteralmente si svuota e senza un lavoro sono stati tre mesi di tale isolamento e noia incredibile (vedi ultimo post da allucinazione) che ho deciso che l’anno prossimo non mi faccio fregare: l’intenzione e’ di passare la prossima altrove e diversamente.
Pensavo addirittura che improvvisamente Muscat mi fosse andata di traverso ma devo dire che dopo Eid (il periodo di festa alla fine del mese di digiuno del Ramadan paragonabile in termini di importanza al nostro Natale) si e’ tutto un po’ ripreso.
Traffico: da un giorno all’altro si sono riversate centinaia di automobili per le strade (soprattutto durante le ore in cui mi sposto per andare e tornare dal lavoro) inclusi spericolati vari, lumache che si ostinano a otturare le corise di sorpasso e idioti che si affollano sugli incidenti stradali come fan deliranti dietro le transenne alla notte degli oscar! Incluso uno che una mattina qualunque per sbirciare il caos nella corsia opposta quasi mi faceva la fiancata a 100 km/h sull’autostrada.
Avvenimenti mondani: le serate si sono riaperte, con inviti a destra e sinistra ad eventi vari. Dalle cozze e patatine Belga a bordo piscina sul tetto di uno degli ultimi alberghi sorti in citta’, alla serata “Oktober Fest” in cima all’Hyatt Hotel. Dal party in spiaggia della scorsa settimana al ballo in maschera della British School di Muscat. Si parla di nuovo del torneo internazionale di bocce, dell’acquisto di biglietti per il Crystal Ball (ballo annuale dicembrino a mó di serata oscar allo Shangri-La che genera un influsso improvviso di lavoro per i parrucchieri e i sarti di Muscat) e poi presto dovrebbe anche esserci la festa delle Forze Armate Italiane del 4 Novembre al Diplomatic Club di Muscat. Insomma i diari si stanno riempendo velocemente...
Uscite fuori porta: abbiamo gia’ ricevuto le prime visite della stagione. Con Vic e Lorena in visita a Muscat ci siamo di nuovo imbracati nel tipico loop di 3 giorni “Muscat – Ras al Hadd– Wahiba Sands – Muscat”. Vedere le tartarughe deporre le uova mentre il sole sorge su una delle piu’ belle spiagge lungo la costa ancora mi riempie di emozione, mentre il deserto ha sempre il solito fascino e regala sempre momenti avventurosi. Questa volta anche piu’ di quanto desiderassimo dopo che la macchina si é miserabilmente insabbiata tra due dune e la guida é dovuta tornare a piedi al base camp per cercare aiuto sotto il sole cocente di mezzogiorno. Altri visitatori in arrivo a metá ottobre e altre avventure piú o meno spericolate reviste nel diario. Racconteró nei prossimi posts.
Insomma ci siamo. L’inverno sta arrivando.
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